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Itinerario 5: dall'Amerina a Civita Castellana

L'itinerario inizia al km 7,600 della SP 149 Nepesina, con la vicinale di Pianavella. Si percorre la strada asfaltata e dopo 600 m, prima di un bivio, si intercetta la via Amerina che, a destra, risale dalla valle del Rio Vicano e, a sinistra, scende verso la valle del Fossitello.

Proseguendo, si volta a sinistra e, dopo 250 m, a destra. Si percorre la vicinale per 860 m fino ad incrociare, dopo una cava di tufo abbandonata, un'altra vicinale, che si segue, scendendo sulla destra, per raggiungere, dopo 250 m, la strada che proviene da Castel Sant'Elia. Si prende quest'ultima in salita, verso sinistra, passando accanto ad una cava di tufo abbandonata.

Si segue questo percorso di crinale, passando alla sinistra di numerose cave e, dopo 1,900 km, si giunge ad un bivio in prossimità di una sbarra, dove si prende il sentiero di destra. Dopo 850 m, si giunge in un ampio slargo, dove la strada volta sensibilmente a sinistra. Prendendo il sentiero di destra si prosegue per i ruderi di Pizzo Iella (itinerario 5a). Continuando verso sinistra, attraverso il bosco, il sentiero scende per 550 m, verso la valle, fino a raggiungere il corso del Rio Vicano, attraversato il quale si segue la sponda destra di Rio Filetto, fino all'ampia valle ai piedi di Civita Castellana.

Per raggiungere la sommità si passa accanto alla chiesa della Madonna delle Piagge, su un antico percorso. In alto, l'antica Falerii, capitale dei falisci, la cui importanza è testimoniata dai reperti conservati nel Museo di Villa Giulia a Roma e nel Museo Archeologico dell'Agro Falisco a Civita Castellana.

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