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L'isola Conversina

La scenografi ca Torre dell’Isola Conversina, presso Nepi, è sulla sommità del promontorio tra il fosso dell’Isola e il Fossitello, protetto da un profondo vallo; nei pressi, tratti della cinta muraria, con il borgo e la chiesa di S. Pancrazio.
Il Castrum Insulae, a protezione della via Amerina, fu abitato sin dall’antichità, ma nel periodo romano il sito fu abbandonato, sino alla ripresa medievale, coincidente probabilmente con la fortifi cazione bizantina del distretto nepesino.
L’ Insula Conversina, affi data al monastero dei SS. Cosma e Damiano (989) insieme al mulino annesso, si consolidò durante l’incastellamento; il Castrum Insula Conversina, dalle tassazioni del XIV secolo risulta però in decadenza, tanto che nel 1427, dopo essere stata feudo degli Orsini e dei Colonna, viene defi nito inhabitatum, con gli edifi ci e le torri dirute. Attualmente, dell’originario insediamento, sono ben visibili i resti della Torre, con modanature in terracotta, che si staglia con forte evidenza nel paesaggio circostante: la vegetazione spontanea, alla base del pianoro, fornisce adeguata cornice all’antica struttura, memoria emblematica degli insediamenti castellani del comprensorio.

 

 

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